Julian Blog

środa, 10 października 2007

Non possiamo rimanere in silenzio proprio oggi, anniversario di uno dei giorni più importanti per il popolo e la nazione italiana, oltre che per l'europa. Sessantadue anni fa, nella giornata di oggi, 25 aprile, la logica e la ragione, hanno prevalso sul disordine, sulla violenza, sulla dittatura. Ricordare il 25 aprile non è solamente un dovere di tutti i cittadini, che oggi godono di quella libertà per la quale tanti hanno combattuto e per la quale molti hanno versato un tributo altissimo, la vita. Altre adesso sono le battaglie che il nostro paese deve combattere e che, con l'aiuto di tutti riusciremo a vincere. Sono battaglie di libertà anche queste: quella di riuscire a fare il proprio lavoro, senza essere sfruttati, quella di poter convivere in maniera riconosciuta qualunque sia la condizione della coppia, quella di poter governare il paese in un'ottica di laicità e progresso, senza ingerenze e imposizione di natura dogmatica, religiosa, assolutista. Vogliamo poter essere liberi finalmente dall'invadenza vaticana nella politica e nella società italiana, vivere veramente in maniera libera, senza dover decidere in base a direttive religiose, ma guardando il bene e l'interesse di tutti e, con esso, il bene e l'interesse del paese.
Dobbiamo credere tutti nei grandi ideali. Lottare, tutti per la libertà
Ossequi
il conte Alfonso Noitier

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